Giornata del Credito Presentazione

 

Giornata del Credito/Presentazione

La Giornata del Credito è l’evento principale, organizzato annualmente dall’Associazione. La manifestazione è incentrata sull’opportunità che le banche e gli istituti finanziari si incontrino con gli operatori economici, per discutere e raffrontare i comuni problemi, allo scopo di migliorare l’armonia e l’efficienza dei rapporti, nell’interesse generale dello sviluppo e della stabilità.

La Giornata si svolge con il confronto tra relatori di alto profilo,che analizzano ed indicano le forme più opportune e razionali per trasformare il risparmio da atto negativo di astinenza in atto positivo e creativo di produzione, reddito e sviluppo e, dunque, di nuovo risparmio.

La Giornata del Credito si propone di fare una ricognizione obiettiva e trasparente delle realtà finanziarie, di accrescere il patrimonio conoscitivo e critico del mondo del credito, e trovare utili soluzioni.

 

Manifesto

 

 “La Giornata nasce da una geniale idea di Alberto dè Stefani, uno degli economisti italiani più originali ed innovativi e tra i migliori Ministri delle Finanze. Egli lasciò il Dicastero che fu di Quintino Sella dopo aver realizzato il pareggio del Bilancio dello Stato nel 1925.

L’idea di Alberto dè Stefani fu sostenuta, sviluppata ed attuata da Giuseppe Pella, il presidente della stabilità e della popolarità, e da Oddone Fantini, anch’egli economista, fervido continuatore dell’opera di Luigi Luzzatti, l’apostolo del credito popolare, che, nell’insegnamento e nella vita, profuse lo spirito eroico del grande combattente del Sabotino. Forte distruttore in guerra e forte costruttore in pace lo definì Gabriele d’Annunzio. Dunque, i natali della Giornata del Credito sono altrettanto nobili di quelli della Giornata Mondiale del Risparmio, legata al nome di un altro grande economista italiano, Maffeo Pantaleoni, che ispirò la proclamazione di tale Giornata in un memorabile discorso tenuto a Milano in un congresso dell’Istituto Internazionale del Risparmio, nel 1924.

La Giornata Mondiale del Risparmio si celebra tutti gli anni il 31 ottobre, per esaltare la virtù e la fondamentale importanza di questa preziosa materia prima ai fini dello sviluppo economico e stabilità sociale della collettività.

La filosofia della Giornata del Credito si fonda, invece, essenzialmente sull’esigenza di analizzare ed indicare le forme più opportune e razionali per trasformare il risparmio da atto negativo in atto positivo e creativo di produzione, reddito e sviluppo e, quindi, di nuovo risparmio. Non si contrappone alla Giornata Mondiale del Risparmio, ma la integra e la esalta creando un circuito virtuoso risparmio-investimenti, reddito-risparmio che è l’architrave dell’espansione economica e della civiltà dei popoli.

Il credito non crea capitali, ma ne accresce e moltiplica l’effetto utile. Il credito dà l’ubiquità ai capitali.

In sostanza, la Giornata si propone di fare ogni anno una ricognizione scrupolosa, obiettiva, trasparente dei problemi e degli eventi fondamentali internazionali ed interni dell’evoluzione finanziaria in particolare, per accrescere il patrimonio conoscitivo e critico del suggestivo mondo del credito e trovare utili orientamenti, convergenti soluzioni in un quadro di concordia ed armonia. Anche in questo campo, che può sembrare così squisitamente economico e così impenetrabile ad ogni soffio vivificatore di temperanza, di equilibrio e solidarietà, vale l’antico e sempre attuale pensiero di Gaio Sallustio Crispo (36 a.C.) “Concordia res parvae crescunt, discordia etiam maxumae dilabuntur” (Bellum Iugurthium 10,6).

Francesco Parrillo